10 settembre 2006

Cu Chi

Cu Chi e' un'area rurale che si trova a circa 70 Km a nord-ovest di Saigon.
Da quest'area, durante la guerra contro gli Stati Uniti, giungevano numerosi attacchi notturni da parte di Vietcong.
Pur rastrellando la zona, i soldati americani non trovarono nulla per lungo tempo; pensarono quindi che i Vietcong, di giorno, si travestissero da contadini, e ne massacrarono un bel po' (foto uno: soldato ameicano sorridente con pezzo di vietnamita).
Cio' nonostante, gli attacchi continuavano.
Pensarono allora di deforestare la zona per togliere ogni riparo ai guerriglieri, ma nulla.
Sparsero a questo punto un bel po' di Agente Arancio, un potente diserbante con effetti sull'uomo, su tutta l'area, compresi i villaggi: nulla. Allora tirarono fuori bombe al fosforo e napalm. Nulla.
Casualmente, un soldato americano scopri' un piccolo buco nel terreno. Quel buco, scoprirono, faceva parte di una rete sotterranea di cunicoli che si sviluppava su tre livelli e lunga quasi trecento Km., fino a spingersi all'interno della periferia di Saigon.
Non ci fu modo, comunque, di stanare i Vietcong. Se distruggevano una parte di galleria, quelli si spostavano in un'altra, se introducevano gas tossico, si spostavano di livello oppure uscivano da buchi che finivano direttamente sotto il Mekong.
In quei tunnel i Vietcong vissero per piu' di dieci anni e qui' approntarono sale riunioni, mense, dormitori e ospedali. Molti bambini nacquero all'interno dei cunicoli.
Noi siamo entrati per circa 15 metri all'interno di uno dei cunicoli "grandi", largo circa 70 cm ed alto circa 100: un incubo.
Buio, caldissimo e con un senso di oppressione e soffocamento indescrivibili.
Pensare di fare una vita del genere per 10 anni, significa avere una determinazione spaventosa. Tutta la foresta era inoltre piena di trappole con punte micidiali e di mine. Non avendo a disposizione materiale ne' per le punte in ferro, ne' per le mine, i Vietcong avevano imparato a segare in due gli ordigni inesplosi dei bombardieri americani ed usarne l'esplosivo per costruire le mine; per le punte di ferro raccoglievano, fondevano e rimodellavano le schegge delle bombe esplose. Usavano pertanto dire: le bombe americane, uccidono i soldati americani.
Tutt'ora nascono bambini malformati, privi di arti o dementi a seguito delle armi chimiche usate negli anni '70. A seguito di cio' il governo vietnamita ha chiesto agli Stati Uniti di occuparsi almeno in parte di questo problema, contribuendo economicamente al mantenimento di questa gente; la posizione ufficiale degli Stati Uniti e' che loro non usano armi chimiche, quindi non e' colpa loro, pertanto non si sentono responsabili.
La storia di Cu Chi rafforza, casomai ce ne fosse bisogno, la mia idea che se gli Stati Uniti fossero una immensa salina priva di vita, la terra sarebbe un'oasi di armonia e gioia nell'universo.

F & V