22 agosto 2006

Mongolia

Alle ore 09 del 16 agosto siamo partiti per una escursione di un paio di giorni nelle lande verdi della Mongolia. Il nostro autista e' un povero sfigato che si improvvisa "driver" e dice di sapere l'inglese ma, in realta', conosce solo il modo di comunicarci gli importi delle cifre da pagare e "okay", che vale un po' per tutto.
La prima tappa e' una valle all'interno di una riserva naturale, parecchio turistica ma piacevole, dove Virgy si esibisce in arrampicate su roccia che non vi dico (vedrete poi le foto).
Io mi limito ad incastrarmi in uno stretto pertugio tra le rocce.
Nel pomeriggio raggiungiamo un quieto fiume dove prendiamo un po' di sole e io mi bagno fino alle chiappe; l'acqua e' gelida, il paesaggio bellissimo.
Alle 17 partiamo per il campo di "ger", la tenda tipica mongola, in cui dovremo dormire.
Dopo 3 ore e con la benzina agli sgoccioli, siamo preoccupati.
Giustamente: il "campo di ger" e' in realta' una baraccopoli stile strada dell'Arrivore con strade sterrate, cani randagi e cavalli e mucche per le vie.
Immaginate la gioia sconfinata di Virgy!!! Devo dire che era troppo perfino per me.
Riusciamo a contattare il responsabile dell'agenzia e questo, pur di non perdere i soldi, telefona ad un suo parente pastore di vacche e vuala': abbiamo la nostra ger.
Da questo pacco e' nata una bellissima esperienza: queste due persone anziane non parlavano una parola di inglese ma sono state carinissime. Lei si e' anche truccata per l'arrivo degli ospiti.
Abbiamo assistito alla mungitura e a cena la nipote ci ha preparato la zuppa mongola: carne di montone, patate e pasta fresca. Una squisitezza!
Abbiamo dovuto arrangiarci a dormire in terra perche' i letti erano solo due.
Unico dramma: la toilette. Sapete come e' fatto il bagno alla mongola?
Prendete una pala, allontanatevi cinquanta metri dalla tenda, scavate una buca profonda e piazzateci sopra un gabbiotto instabile di legno. Finito. (Foto).
Ogni volta che ci si avvicina e' una nuvola di mosche. Se oltre ad avvicinarvi volete fare altro, le mosche vi arriveranno ovunque...
Anche con i bambini piccoli e piccolissimi sono molto spartani: in una tenda vicina una bimba di un anno veniva lasciata dalla mamma a giocare nel recinto delle capre, in mezzo alle "palline nere" di queste. Vagli a raccontare della Playstation...
Il giorno dopo abbiamo fatto colazione alla mongola (biscotti duri e the mongolo salato con latte di cavalla) e siamo partiti per una meravigliosa cavalcata sugli altipiani.
Virgy ha avuto inizialmente qualche difficolta', ma poi si e' rivelata una amazzone.
Io sono partito al galoppo subito tentando di fiaccare la bestia col mio peso, ma niente da fare.
Stanchi ma soddisfatti e felici, dopo un altro pranzo alla mongola (vedi sopra), siamo tornati a Ulaan Baatar in autobus.
Il 18 partenza per Pechino attraverso il mortale Gobi. Baci a tutti


F & V

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ulaan Baatar!, sembra un saluto indiano,oppure una parola magica...avete provato ad usarla davanti ad una buca (cesso)di codesto posto? Scherzi a parte aspettavo con "ansia" vostre notizie. I viaggi così ben descritti ci fanno davvero partire con la fantasia e ci sembra di essere li con voi. Ormai dopo quello che ci avete descritto non c'è più bisogno di raccomandazioni! Siete pronti per un viaggio sulla luna! Virgi stai tranquilla le capsule spaziali sono di una pulizia....! Spero di sentirvi presto. Vorrei sapere se siete riusciti...per la password. Potreste inviarla con una e-mail a Da!? Naturalmente quando potrete.In via Elba tutto ok. Bacioni camilla

11:06  
Blogger Andrea Colombo said...

E io che pensavo di aver gia' "visto" abbastanza in Kazhakhstan...
Laggiu' (che poi sarebbe piu' proprio dire lassu', visto che ero all'altezza della svizzera - che l'e' un bel pais - ) il peggio che mi e' capitato e' una rissetta con bottiglia spaccata sul bancone del localino kazako... mangiare cane spacciato per pollo... cosucce da nulla confronto a voi!
Comunque quel tipo di cesso dev'essere una caratteristica delle longitudini superiori ai 60 gradi Est... ho avuto modo di esperirne le gioie anch'io!

Keep on truckin'...

15:03  

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