23 agosto 2006

Beijing

Beijing e' Pechino. Chi si e' inventato questa traduzione bislacca?
L'ostello e' al primo piano di un albergo e nella nostra stanza ci sono 5 letti. In uno c'era una sudafricana bruttona che non voleva mai accendere l'aria condizionata e si schiattava; per fortuna se ne e' ita.
L'ostello di per se' e' zozzo e dal rubinetto del lavandino non scende acqua. Io mi sono fatto la barba nella vasca e si e' intasata. Virgy si avvolge come un baco nel suo sacco-lenzuolo personale tentando di evitare ogni contatto con il resto della stanza.
Caratteristica principale dei cinesi e' che sputano di continuo, facendo precedere lo scracio da un succoso richiamo dei liquidi.
Sotto la nostra finestra c'e' un mercato, e dalle 6 di mattina in poi il nostro sonno e' disturbato dai chchchchchc...... ppuuhh!!! Virgy ha i conati.
Abbiamo fatto un bel giro sulla Piazza Tienanmen di sera ed e' molto affascinante. E' la piazza piu' grande del mondo ed e' piena di cinesi che vengono a visitare la capitale.
Non abbiamo mancato la foto con il faccione di Mao. Certe cose recano tutt'ora un loro fascino, pure se figlio di comunisti di terza generazione che hanno subito lo "strappo" di krushov.
Abbiamo scoperto un posto bellissimo dove mangiare (e ti pareva) all'interno di un centro commerciale.
Ci sono decine di banchetti disposti a cerchio che offrono vociando le loro leccornie e noi di volta in volta testiamo le piu' esotiche ed accattivanti. Naturalmente qui' non esistono le forchette, per cui ci mettiamo due ore a finire un piatto. Siamo ormai padroni della metropolitana e ci muoviamo con disinvoltura.
Ci guardano tutti come fossimo marziani, e ogni volta che ci fermiamo a chiedere informazioni si forma un capannello di facce che ridono e ripetono le parole dette da noi in inglese.
Abbiamo visitato l'immensa citta' proibita, che da sola vale un giro fino qui', e passeggiato per gli "hutong", i vicoli stretti della citta', pieni di botteghe di vario genere e dall'irresistibile fascino retro'.
Anche in Cina il costo della vita e' proibitivo, ieri sera abbiamo cenato in due con 1,8 euro (senza acqua, pero'). E' gia ora di ripartire verso Datong, dove visiteremo alcune grotte e poi svolteremo verso sud, verso il Vietnam.
La cosa non e' cosi' semplice perche' i treni sono stracolmi e le file alle biglietterie infinite, ci sono le vacanze e gli studenti si muovono per andare a casa. Inoltre le file "alla cinese" sono una massa carnosa che si spinge urlando verso lo sportello. Per fortuna, grazie al nostro status di stranieri, riusciamo sempre a trovare un modo di evitarle.
Come al solito gli internet point di qui' non hanno la possibilita' di scaricare le foto, quindi immaginate...

F & V