15 ottobre 2006

Cairns - Alice Springs

Eccoci a noi, cari ragazzi. Il viaggio prosegue.
Sembra facile affittare una macchina, invece no.
Restituita la Toyota Corolla del viaggio da Hervey Bay, all'aereoporto di Townsville tutte le agenzie non avevano nulla di disponibile.
Io ho pensato che fosse perche' mi sono presentato in ciabatte, costume e bandana, ma invece l'AVIS ci ha trovato una macchina.
"Purtroppo" l'unica macchina disponibile era una "Commodore nonsoche'", con i sedili in pelle e tanti accessori elettronici che non abbiamo usato perche' non abbiamo capito come funzionavano. Pero' era comoda.
La via verso Cairns ci porta sempre piu' verso il tropico e verso la foresta pluviale piu' antica del mondo, vecchia di 300.000.000 di anni.
Il paesaggio e' sempre piu' verde ed intenso, i fiumi serpeggiano verso il mare dove isole rigogliose fanno da sfondo ad un mare scuro e pieno di insidie.
Cosi' siamo arrivati a Cairns in una bella giornata di sole e abbiamo preso posto in un ostello del centro ricavato da un vecchio cinema, molto ben tenuto e particolare.
Abbiamo prenotato subito una escursione per il giorno dopo verso la barriera corallina e ci siamo fatti una pentolona di penne al pomodoro.
E qui' comincia la sfiga: il giorno dopo il tempo e' nuvoloso.
Decidiamo cosi' di rimandare al giorno dopo la gita e dedicare la giornata alla ricerca di un mezzo per viaggiare verso l'outback.
Il giorno dopo, il tempo e' peggio: durissima decisione, si perde un altro giorno in attesa del sole!
Come da copione, il terzo giorno, piove.
Alessia e Lallo vanno comunque verso la Great Barrier Reef, io e Virgy saltiamo questo giro, visto che avremo tempo di vederla piu' avanti.
Ci consoliamo con la visita ad un parco dove, finalmente, Alessia corona il suo sogno della foto con il Koala, e anche Virgy si lancia, incurante del pericolo verso la fauna piu' pericolosa...
Visto che abbiamo perso piu' tempo del previsto, tocca correre un po': non avete idea di quanto sia grande l'Australia.
Abbiamo recuperato una Ford Falcon 4000 di cilindrata del 1994, attrezzata con cucina da campo e tende, soprannominata "la Turbinosa" (gli amanti di Peter Sellers apprezzeranno l'omaggio).
Dobbiamo andare da Cairns ad Alice Springs, nel centro dell'Australia.
Il percorso prevede di tornare a Townsville (350 km) , girare a destra verso l'interno fino a Mt. Isa (900 km), proseguire fino a Tennant Creek (600 km) e svoltare a sinistra verso Alice Springs (500 km). Fate un po' il conto.
Comunque si parte. Passa Townsville di mattina presto e a sera tardi arriva Mt. Isa; sfatti, prendiamo alloggio in un ostello e ci sfamiamo con l'orribile pizza acetosa di Pizza Hut, l'unica cosa aperta.
I paesaggi infiniti sono splendidi e ripagano ogni fatica.
Il giorno dopo partiamo verso Tennant Creek; bisogna attraversare una landa caldissima in cui, per circa 300 km, non ci sono stazioni di rifornimento e la temperatura supera ogni descrizione.
La Turbinosa non si fa spaventare e, continuando a consumare l'impossibile, ci porta alle sei di sera fino a destinazione.
Durante il viaggio passiamo anche a fianco di un incendio del "bush" australiano, uno di quelli che in questo periodo mangiano ettari di terreno.
Decidiamo di proseguire fino ad Alice Spring e di riposare il giorno dopo. Di notte ci sono moltissimi canguri, dingo, volpi e altri animali che attraversano la strada e bisogna fare molta attenzione!
Arriviamo alle 2 di notte e cerchiamo un posto che possa accoglierci: nulla. Tutte le reception sono chiuse, pero' troviamo un ostello che ha la porta aperta e ci svacchiamo sui divani fino al mattino, quando un giovine, sorpreso di vederci, ci comunica che non c'e' posto. Sono le 5,30 del mattino e andiamo assonnatissimi presso il Malanka, un grosso ostello la cui reception, per fortuna, e' gia' aperta. Cadiamo sul letto appena entrati in camera e ci addormentiamo, sognando la piscina che da li a poco raggiungeremo per prendere il sole...
Nella prossima puntata il "red center", Uluru e Alice Springs.
Baci a tutti.
F & V

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Siamo Fulvio e Lia, papà e mamma di Diego. Stiamo seguendo le vostre avventure e Vi auguriamo buon proseguimento.

10:47  
Anonymous Anonimo said...

No, no, non ci siamo! Cosa sono queste mollezze tipo dormire “male” (al coperto e su divani) … per “ben” tre ore? Che è: vi siete dimenticati i vari bus indocinesi? Comunque, colta da immenso spirito di fratellanza perdono le debolezze e pongo un paio di quesiti:
1)che cosa si è fatta la Virgy alla zampa sinistra? Intravvedo del cerotto…
2)Fabio, hai guardato bene le sopracciglia e la mimica della Virgy medesima mentre tiene in braccio un adorabile cucciolo di chissacchè-ma-da-grande-sarà-letale?
Caspita, entrambi hanno un non-verbale che la dice lunga sulla reciproca simpatia!
Mi è più facile intenerirmi per un Koala…
Ottima la scelta del nome “Turbinosa”… una vera chicca.
Ora comincerò a pensarvi al cospetto di Uluru. Incredibilmente ne sento sin qua una debole eco. Facciamo così, “ascoltate” anche per me. Con rispetto.
Vi abbraccio.
Latalpo

20:59  
Anonymous Anonimo said...

finalmente al posto di continuare ad invidiarvi ho prenotato anche io, e se non sapete bene come continuare le ferie vi aspetto dal 19/11 al 10/12 in patagonia... lo so che in confronto è giusto un minuto del vostro viaggio, ma questo è quello che passa il convento... a presto
adri

16:44  
Anonymous Anonimo said...

Il Torino ha vinto la prima partita in A, 1-0 con il Chievo, rete di Stellone. Macchina un pò sporca.. ahi..ahi.. Site tutti e du belli.. PICCOLIIIII!!!!

03:38  

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