Ancora vivi !!
Siamo a Mosca!
Il viaggio da Torino a Kiev e' stato vagamente pesante. Abbiamo le caviglie gonfie come zucche.
Siamo arrivati con 3 ore di ritardo (totale quindi 51 ore) anche a causa delle allegre guardie di frontiera ucraine che ci hanno fermati per 6 ore a causa di una cittadina moldava che esibiva passaporto creativo. L'Ucraina e' molto romanticamente ancora un luogo di comunismo reale, con casermoni, Trabant a go-go e statue dei bei tempi.
Gli ucraini sono un popolo particolare. Esempi.
La ciccionazza bionda che alla stazione di Kiev ci stava vendendo il biglietto per Mosca, a meta' della transazione, decide che e' ora di bere una tazza di the. Quindi senza neanche banfare chiude tutto e ci lascia come ebeti abbassando la tendina dello sportello. La sua degna collega a cui avevamo precedentemente chiesto informazioni, ci aveva risposto di volere l'equivalente di 8 euro, altrimenti le informazioni non ce le dava e comunque non ci avrebbe dato la disponibilita' dei posti. Bella gente.
Il viaggio in treno da Kiev a Mosca e' stato affascinante. Il treno sembrava l'Orient Express, con tappeti e decori floreali.
L'unica cosa poco floreale era il cesso. Il responsabile del vagone (ogni vagone ne ha uno) ha il compito di fornire le lenzuola e offrire il the.
Abbiamo conosciuto un italiano che lavora a Mosca che ci ha raccontato tante cose interessanti di cui vi renderemo edotti la prossima volta.
Domani sera parte la Transiberiana. Ora siamo sulla P.zza Rossa e tra poco andiamo a mangiare e a fare una passeggiata.
A presto e ciao a tutti.
F & V
Il viaggio da Torino a Kiev e' stato vagamente pesante. Abbiamo le caviglie gonfie come zucche.
Siamo arrivati con 3 ore di ritardo (totale quindi 51 ore) anche a causa delle allegre guardie di frontiera ucraine che ci hanno fermati per 6 ore a causa di una cittadina moldava che esibiva passaporto creativo. L'Ucraina e' molto romanticamente ancora un luogo di comunismo reale, con casermoni, Trabant a go-go e statue dei bei tempi.
Gli ucraini sono un popolo particolare. Esempi.
La ciccionazza bionda che alla stazione di Kiev ci stava vendendo il biglietto per Mosca, a meta' della transazione, decide che e' ora di bere una tazza di the. Quindi senza neanche banfare chiude tutto e ci lascia come ebeti abbassando la tendina dello sportello. La sua degna collega a cui avevamo precedentemente chiesto informazioni, ci aveva risposto di volere l'equivalente di 8 euro, altrimenti le informazioni non ce le dava e comunque non ci avrebbe dato la disponibilita' dei posti. Bella gente.
Il viaggio in treno da Kiev a Mosca e' stato affascinante. Il treno sembrava l'Orient Express, con tappeti e decori floreali.
L'unica cosa poco floreale era il cesso. Il responsabile del vagone (ogni vagone ne ha uno) ha il compito di fornire le lenzuola e offrire il the.
Abbiamo conosciuto un italiano che lavora a Mosca che ci ha raccontato tante cose interessanti di cui vi renderemo edotti la prossima volta.
Domani sera parte la Transiberiana. Ora siamo sulla P.zza Rossa e tra poco andiamo a mangiare e a fare una passeggiata.
A presto e ciao a tutti.
F & V
6 Comments:
Ciao ragazzi... Ho appena letto il vostro articolo... E' tutto così stupendo... A presto Carla
Finalmente le prime vostre notizie....Devo dire che per un ex berlusconiana, farsi fotografare nella piazza rossa è davvero un bel vedere...Ora non posso impegnarmi e non ho ancora elementi per prendervi in giro con adeguata ironia....ma ci penso....chiedo consulenza a max. A presto. Compagni.
Laura
finalmente vs. notizie. Vedo che il viaggio comincia già a farsi molto interessante.... Virginie sembra ancora sorridente e molto entusiasta. Un bacio e buon proseguimento. ANNA DV
Ciao belli!E' bello vedere che state bene....buon proseguimento di avventura!!! un abbraccio forte forte da debo.
Ciao ragazzi, non so quando leggerete il messaggio ma probabilmente sarete già in mezzo ai mongoli (come se non ne aveste lasciati già tanti qui...).
Io sto approfittando della notte info x scrivervi, tanto la vigilia di ferragosto in giro c'è quasi nessuno.
Ma vi rendete conto che, se non fosse caduto il muro e ci fosse ancora il patto di Varsavia, voi sareste degli extracomunitari?
Bando alle ciance, vi auguro di proseguire così (nonostante qualche piccolo intoppo) x il resto del viaggio e resto in attesa di altre vs notizie.
Un abbraccio a tutti e 2 ed un bacione solo a Virginie. Marco Pasero
I russi con cui ho vissuto io erano come li descrivete voi - all'inizio. Sono estremamente diffidenti nei confronti di chi proviene da ovest degli Urali.
Quando pero' entri nel loro "cerchio della fiducia", cioe' quando capiscono che sei un agglomerato di cellule a base carbonica come loro, ti danno anche il loro cuore... e IN SALDO!
Spero che tutto sia andato per il meglio in "quell'hotel".
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